Rimosse 150 tonnellate di rifiuti abbandonati

 

Ama ha terminato una maxi operazione straordinaria di pulizia su di un’area degradata all’altezza del Viadotto Zelia Nuttal ad Acilia. L’intervento, commissionato dal Municipio X grazie ad una convenzione stipulata di recente, ha permesso di raccogliere complessivamente oltre 150 tonnellate di rifiuti abbandonati abusivamente. Tra i materiali rimossi, che saranno avviati alle corrette procedure di trattamento/recupero, 100 tonnellate di rifiuti indifferenziati (sacchi, masserizie varie), 20 tonnellate di ingombranti, 30 di inerti/scarti edili e 1 tonnellata di pneumatici. Per sette giorni sono stati quotidianamente impegnati sul posto 4 operatori con supporto di un bobcat e 2 autocarri con cassa a ragno e cassone da 20 metri cubi.
L’azienda, insieme con Roma Capitale, è impegnata “h24” nell’opera di bonifica e contrasto all’abbandono abusivo di rifiuti sul suolo pubblico – sottolinea l’amministratore unico di Ama Stefano Zaghis –. In casi come questo è persino riduttivo parlare di malcostume, dal momento che si tratta di veri e propri atti criminali. Nell’area sottostante al viadotto, infatti, abbiamo trovato tonnellate di materiali scaricati illegalmente, alcuni dei quali anche potenzialmente pericolosi per la sicurezza e la salute pubblica. Intervenire a sanare queste situazioni richiede ovviamente sforzi supplementari per la raccolta e il corretto trattamento, con conseguente aggravio di costi che ricade su tutta la collettività. È diventato assolutamente necessario unire le forze tra tutti i soggetti in campo per difendere la città da simili atti illeciti. Occorrono applicazioni delle norme e misure repressive ad hoc da parte delle istituzioni preposte e delle forze di pubblica sicurezza per prevenire simili fenomeni e riuscire a punire in maniera esemplare ed efficace quanti sono responsabili dell’abbandono sul suolo pubblico di rifiuti singoli o della formazione di vere e proprie discariche, come nel caso del sito che abbiamo dovuto bonificare ad Acilia”.

Pubblicato il 2020-05-25
torna all'inizio del contenuto