Bonificata area degradata in via Sergio De Vitis

L’Unità bonifica discariche di Ama, su disposizione del Dipartimento Tutela Ambiente di Roma Capitale, ha ultimato sabato 27 febbraio, con interventi di rifinitura, la bonifica di un’area degradata in via Sergio de Vitis a Mostacciano, nel territorio del IX Municipio.  L’operazione, avviata venerdì 26 febbraio in collaborazione con l’amministrazione municipale, ha permesso di rimuovere e avviare a corretto trattamento/recupero oltre 40 tonnellate di materiali di vario genere, per lo più ingombranti, derivati dallo scarico abusivo di rifiuti. Impegnati sul posto 7 operatori supportati da 2 autocarri con braccio a ragno e 1 bobcat.

Per il Direttore Generale di Ama, Alessandro Filippi “Operazioni di questo tipo rientrano nelle attività che Ama svolge ogni giorno, oltre l’ordinario, per garantire la legalità e il decoro su tutto il territorio comunale, in condivisione con l’Amministrazione capitolina centrale guidata dal Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca. Sono già in corso ulteriori attività aggiuntive di decoro in IX municipio. In particolare, è partito un piano condiviso con il Municipio per riqualificare alcune aree troppo spesso deturpate dall’abbandono indiscriminato di rifiuti ingombranti, con oltre 20 bonifiche di discariche abusive già programmate”.

“Dopo la bonifica di via De Vitis, attesa da almeno un semestre, il municipio ha apposto dei dissuasori agli ingressi della strada per evitare nuovi sversamenti di rifiuti – ha dichiarato Andrea Santoro, presidente del Muncipo IX –. Si tratta del primo di una serie di interventi concordati con Ama per la bonifica delle microdiscariche che insistono nel nostro territorio. La pianificazione, definita con la commissione municipale ambiente presieduta dal consigliere Lepidini, prevede la messa in sicurezza o la recinzione delle aree dopo la rimozione dei rifiuti, per evitare il riformarsi delle discariche. Per i siti più a rischio stiamo definendo il posizionamento di telecamere allo scopo di individuare e punire i responsabili”.

 

Pubblicato il 2016-02-29
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