Nuova differenziata a Roma: al via in autunno nel IV Municipio

Il progetto “pilota” del nuovo “Piano di sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti nella città di Roma”, che questa mattina ha ricevuto il parere positivo della Commissione per l’Ambiente di Roma Capitale dopo essere stato illustrato a grandi linee dall’amministratore delegato e dal presidente di Ama, Salvatore Cappello e Piergiorgio Benvenuti, riguarderà tutto il IV Municipio e coinvolgerà circa 202mila cittadini.
 
Esprimiamo grande soddisfazione – affermano Cappello e Benvenuti - per il parere favorevole sulla scelta formulata da Ama espresso sia dalla commissione consiliare che dagli altri organi politici competenti: l’assessorato all’Ambiente di Roma Capitale, a cui spetta di predisporre gli atti amministrativi per cambiare il modello di raccolta dei rifiuti, e il presidente del IV Municipio, la cui collaborazione sarà essenziale per la piena riuscita del progetto. L’azienda, a questo punto, completerà il confronto con le organizzazioni sindacali e avvierà da subito un confronto con le associazioni ambientaliste e le associazioni civiche territoriali, per poi iniziare, da settembre, le attività territoriali propedeutiche (incontri sul territorio, comunicazione ai cittadini, ecc.) e passare entro novembre alla fase operativa”.
 
Sulla base delle linee guida del Piano di sviluppo della raccolta differenziata elaborato da Roma Capitale-Ama-Conai e presentato a giugno con il contributo del Ministero dell’Ambiente, si è deciso di focalizzare l’attenzione e partire da un unico Municipio dove fosse possibile, prima di tutto, applicare integralmente il nuovo modello: per la presenza di aree “verdi”, ovvero aree particolarmente vocate per il “porta a porta” (edifici piccoli, bassa densità abitativa, ampi spazi condominiali per il posizionamento dei bidoncini); per la coesistenza di esperienze di raccolta “duale” da riconvertire nella raccolta stradale sperimentale (conferma della raccolta dei rifiuti organici non più con mezzi “mobili” a orario, bensì con cassonetti stradali appositamente dedicati e dotati di badge per l’apertura individuale); per la possibilità di collocare da subito, in tutto il territorio, le campane stradali per separare il vetro (i contenitori blu resteranno ma saranno dedicati al multimateriale leggero: plastica e metalli). 
 
Un altro criterio molto importante, che ha determinato la scelta tecnica finale, è costituito dagli aspetti logistici: presenza nell’area di almeno una rimessa Ama per minimizzare gli spostamenti dei mezzi di raccolta (Salario), presenza di isole ecologiche (Ateneo Salesiano, Bufalotta), sedi operative adeguate per il personale, ecc. Questo primo step del nuovo Piano di sviluppo della raccolta differenziata ha l’obiettivo di portare la raccolta differenziata a Roma al 30% entro quest’anno, così come previsto, per altro, dal “Patto per Roma” siglato dal Ministero dell’Ambiente, dal Commissario delegato per il superamento dell’emergenza ambientale, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dal Comune di Roma Capitale che è stato presentato ieri. Gli obiettivi della seconda e terza fase sono di salire rispettivamente al 40% nel 2013 e al 50% nel 2014, raddoppiando la quota di rifiuti da avviare a riciclo.

Pubblicato il 08/08/2012
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