Oltre 10 mila euro destinate dai romani alle popolazioni colpite dal sisma con la raccolta differenziata della carta

Oltre diecimila euro grazie alla raccolta differenziata della carta già destinati alle aree e alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma di questa estate. Questi i risultati concreti, solo nei primi 50 giorni, dell’iniziativa di solidarietà connessa alla raccolta differenziata dei materiali in cellulosa nella Capitale promossa da Ama assieme a Roma Capitale.

Grazie a questa campagna scattata lo scorso 1° ottobre, infatti, un euro per ognuna delle 10mila 600 tonnellate di carta correttamente differenziate e raccolte fino ad oggi a Roma sarà devoluto alle popolazioni ed alle opere di ricostruzione nelle aree colpite dal sisma. L’iniziativa, che terminerà il 31 dicembre, è stata resa possibile, su impulso del gruppo Benfante/Baldacci, anche dalla disponibilità di Intercarta, Trash e Romana Maceri DTV/Ma.Re./Martinelli/Ricicla C.I., società aggiudicatarie dell’appalto indetto da Ama per la selezione e valorizzazione dei materiali cellulosici.

Fino al termine dell’anno, dunque, in tutti i 15 municipi della città i romani che effettuano la raccolta differenziata di carta, cartone e cartoncino avranno un motivo in più per conferire correttamente questo tipo di rifiuti. La raccolta differenziata della carta, infatti, oltre a far bene all’ambiente, permetterà in questo caso di anche di destinare risorse preziose alla ricostruzione e alle popolazioni colpite dal sisma.

La tracciabilità dei quantitativi raccolti, contabilizzati tramite accurata pesatura per ogni documento di trasporto e relativi report, permetterà ad Ama di avere riscontri aggiornati sui quantitativi stessi e sulla somma che le società coinvolte si sono impegnate a destinare direttamente ai progetti di sostegno alla popolazione e di ricostruzione delle aree colpite dal recente terremoto. Il ricavato sarà interamente devoluto sul conto corrente “Roma adotta Amatrice”, aperto da Roma Capitale a favore dei comuni colpiti dal sisma.

Pubblicato il 2016-12-05
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