Nessun premio erogato ai dirigenti; focus su crescita, ricambio e valorizzazione delle risorse interne

 

AMA S.p.A. non ha riconosciuto alcun premio ai suoi dirigenti. L’azienda, a fronte del depauperamento per la prolungata mancanza di ricambio dei livelli dirigenziali e direttivi, in questo frangente e per il prossimo futuro, è doverosamente concentrata su percorsi mirati di crescita e valorizzazione delle migliori professionalità interne per assicurare il presidio delle strutture di core business e tutti i gangli vitali per il futuro e l’efficienza dell’Azienda. 

AMA S.p.A, si ricorda, è la più grande società in Italia nella gestione dei servizi ambientali, ma sconta una situazione deficitaria sia a livello di personale operativo sia a livello dirigenziale, con circa 650 dipendenti e 17 dirigenti usciti dall’azienda negli ultimi 5 anni, essendo questi ultimi andati in pensione o avendo optato per offerte professionali esterne sul mercato. Attualmente l’azienda conta solo su 9 dirigenti, un numero esiguo se rapportato agli oltre 7.300 dipendenti e, su base percentuale, più basso sia in confronto a tutte le aziende di Roma Capitale sia rispetto alle altre utilities del settore.
La continuità e il rilancio di un’azienda passano anche attraverso il ricambio e la valorizzazione, meritocratica e trasparente, delle professionalità che guidano settori strategici, un processo avviato a novembre 2019 con il varo della nuova macrostruttura e proseguito con l’individuazione tra le risorse interne, a febbraio scorso, di due nuovi responsabili apicali per ambiti nevralgici (impianti e flussi dei rifiuti, contenitori e mezzi). Il ricambio e la valorizzazione delle figure manageriali dovrà continuare nei prossimi mesi per assicurare un futuro all’azienda mettendo al centro i servizi erogati ai cittadini romani, di pari passo con l’atteso piano di risanamento e con il più generale piano assunzioni approvato da Roma Capitale.

Ai 5 tecnici nominati responsabili delle “aree operative territoriali” è stata riconosciuta, dopo un processo di assessment, esclusivamente un‘indennità di posizione connessa a deleghe specifiche e alla nuova posizione organizzativa ricoperta, con l’assunzione di responsabilità legate a nuovi incarichi di gestione e controllo delle attività di raccolta rifiuti, pulizia e decoro, incluse quelle effettuate da prestatori esterni. Tale assegnazione peraltro non ha fatto scattare nessun avanzamento di carriera, visto che le risorse in questione già precedentemente ricoprivano le mansioni di funzionari direttivi all’interno delle aree. L’emolumento riconosciuto è pari a 8.000 euro lordi, dunque le cifre che produrrebbero aumenti di spesa “milionari” prospettate da alcune fonti sono totalmente prive di fondamento. Tale indennità, inoltre, è legata al ruolo svolto, pertanto nel momento in cui al lavoratore dovesse essere assegnata una nuova posizione organizzativa o fosse formulata una struttura aziendale diversa, questa non sarebbe più riconosciuta e decadrebbe automaticamente.

Pubblicato il 2020-09-03
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