Approvato il piano industriale ed economico finanziario pluriennale

È stato approvato  lunedì 15 novembre dal Consiglio di Amministrazione di AMA SpA il piano industriale ed economico finanziario relativo agli anni 2011-2014, entro il termine previsto dal codice di corporate governance.

I principali assi di intervento riguardano:

  1. lo sviluppo del modello di raccolta differenziata di tipo “duale”, esteso nel 2011 a un ulteriore bacino di 300mila abitanti, che andranno ad aggiungersi ai 420mila già coinvolti (a fronte dei 30mila serviti nel 2008 all’atto dell’insediamento del management attuale);
  2. la progettazione e l’attivazione di una serie di nuovi servizi con l’esercizio da parte di Ama di un ruolo centrale nelle attività di decoro nella città di Roma: cancellazione scritte e graffiti murari, manutenzione verde urbano non di pregio, sanificazione, lavaggio e igienizzazione strade, disinfestazione zanzara tigre, georeferenziazione caditoie stradali.

La qualità dei servizi sarà osservata attraverso rilevazioni interne con personale proprio e rilevazioni esterne affidate a società specializzate. L’indice di qualità totale sui servizi erogati, rilevato dalla società selezionata per il controllo del contratto di servizio, evidenzia, ad oggi, un risultato di gradimento pari all’83% a fronte del 69,6% a fine 2008.

Dal punto di vista economico, l’attività di risanamento iniziata a fine 2008 ha portato l’azienda a una situazione di redditività, con un risultato d’esercizio del terzo trimestre 2010 pari a 6,4 milioni di euro e una previsione di risultato positivo a fine anno e nei prossimi esercizi di piano.

Il risultato economico è sostenuto dalla stabilizzazione dei principali indicatori finanziari e patrimoniali, che consentirà anche di realizzare investimenti correnti in automezzi, attrezzature (in particolare cassonetti), impianti di trattamento e infrastrutture.

La strategia aziendale, sul versante del ciclo dei rifiuti, è basata su un piano investimenti, tesi alla realizzazione di una nuova impiantistica su tutte le fasi della filiera, che dovrà essere finanziato attraverso opportune forme ad hoc.  

Pubblicato il 2010-11-16
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