Continua il rilancio gestionale ed economico di Ama. Grazie all’attuazione  del nuovo modello di pulizia previsto dal Piano industriale, sono notevolmente migliorati l’organizzazione e l’erogazione dei servizi di igiene urbana in tutta la città.  Risultati e obiettivi futuri dell’azienda sono stati illustrati in un focus, mercoledì 26 gennaio, presso la sede direzionale di Ama. Sono intervenuti il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale Marco Visconti, il Presidente di Ama Marco Daniele Clarke, l’amministratore Delegato Franco Panzironi, il  Responsabile Pubblica Amministrazione BNL- Gruppo BNP Paribas Giuseppe Pignataro e il Partner Bain & Co. Sandro Orneli. Tra i risultati più significativi l’indice relativo alla pulizia e decoro delle strade, cresciuto di un terzo (+30%) e l’“Indice di qualità totale” , salito dal 69,6% all’83%. Con l’attivazione di nuove forme di raccolta differenziata mirata, che coinvolge ora 420mila cittadini a fronte dei 30mila interessati nel 2008, la raccolta differenziata è salita al 23,5% (dato di dicembre 2010). In forte incremento, infine, l’attività sanzionatoria da parte degli agenti accertatori, con oltre 6mila violazioni verbalizzate nel 2010 (contro le 35 del 2007 e le 190 del 2008). Sul versante economico-finanziario prosegue il rilancio dell’azienda. Per la prima volta dal 2005 Ama ha chiuso il bilancio di esercizio in utile sia nel 2009 (+1 milione) che nel 2010 (+7,9 milioni al primo semestre). Un risultato ancora più significativo se paragonato con le perdite di bilancio del 2006 (-9 milioni di euro), del 2007 (-36 milioni di euro) e del 2008 (-256 milioni di euro), eredità delle precedenti gestioni. Nel 2011, infine, verranno attivati ulteriori servizi di raccolta differenziata “spinta” che consentiranno di raggiungere altri 580mila abitanti, per un totale di 1 milione di cittadini coinvolti. Sarà inoltre completata la sostituzione di 28mila cassonetti. Dal punto di vista economico-finanziario  verrà confermato il mantenimento dell’equilibrio dell’azienda e saranno intensificate le attività di recupero del gettito tariffario.

L’efficientamento e miglioramento dei servizi

Da febbraio 2010, è attivo in tutta la città un nuovo modello di pulizia (territorio diviso in 350 aree elementari), che ha ridisegnato e riorganizzato i servizi di igiene urbana, garantendo frequenze adeguate di spazzamento e raccolta dei rifiuti in tutte le vie del territorio comunale. Rispetto al vecchio sistema, vengono puliti oltre 2.100 chilometri di strade in più/giorno (+29% della superficie giornaliera di intervento), svuotati oltre 2mila cassonetti in più/giorno, con un incremento medio della produttività dei servizi di raccolta del 10%. Il servizio nelle domeniche e nei giorni festivi (compresi Pasqua, Natale, Capodanno) è stato incrementato del 40%, con 15mila cassonetti svuotati in più e 1.200 chilometri aggiuntivi di strade spazzate grazie a una copertura h24 “sette giorni su sette”. Alle nuove scelte metodologiche e alla riorganizzazione del servizio, si è affiancato anche l’efficientamento del parco mezzi e contenitori. Negli ultimi 2 anni sono entrati in servizio 800 nuovi veicoli, permettendo di incrementare di più del 30% i mezzi giornalmente impiegati rispetto al 2008. E’ partito inoltre a novembre 2010 il piano di rinnovamento dei cassonetti stradali, con l’avvio della sostituzione di oltre 28mila contenitori, che porterà entro 3 anni al rinnovamento di tutti i 70mila cassonetti stradali. Due sono le principali novità di questi contenitori: la grande semplicità di apertura, che facilita le operazioni di conferimento da parte degli utenti garantendone la sicurezza; il noleggio con la formula “full service”, che garantisce la manutenzione e l’eventuale sostituzione di quelli danneggiati da parte della ditta appaltante entro 24 ore, per una durata di 60 mesi.

Migliora la qualità dei servizi nella percezione dei cittadini

Le rilevazioni condotte periodicamente dalla società di rilevazione Pragma nell’ambito delle attività di controllo del contratto di servizio registrano un aumento costante delle performance aziendali. La voce “Indice di qualità totale” è passata dal 69,6% del secondo trimestre 2008 all’83% del primo e secondo trimestre 2010. Si tratta del valore più alto mai registrato dall’azienda. L’incremento più consistente riguarda, in particolare, i servizi di “Pulizia e decoro delle strade”, che hanno registrato un miglioramento di circa il 30% nel periodo 2008-2010. I sensibili miglioramenti riscontrati sono confermati anche dalle indagini di “Customer satisfaction”, commissionati dall’azienda a istituti indipendenti, dalle quali emerge che il 76% dei romani nota una maggiore presenza di operatori  Ama nella propria zona, che il 73% rileva una maggiore intensità nelle operazioni di spazzamento e lavaggio meccanizzato e che il 71% afferma che la città è complessivamente più pulita a seguito dell’introduzione del nuovo modello di servizio. L’azienda ha inoltre introdotto uno specifico nucleo di operatori per il monitoraggio della qualità dei servizi erogati, che garantiscono il controllo almeno a cadenza settimanale di tutte le 350 aree in cui è suddivisa la città sulla base del nuovo modello di pulizia. Con il nuovo servizio, l’azienda si pone l’obiettivo di risolvere in breve tempo le criticità riscontrate. Circa 20mila le rilevazioni effettuate nel 2010.

La battaglia per il decoro urbano

Da novembre 2010, 180 operatori sono impegnati quotidianamente nella battaglia per il decoro urbano nell’ambito del “Sistema Integrato Decoro Roma Capitale” (Si.De.Ro.). L’azienda difatti ha assunto compiutamente una serie di servizi aggiuntivi (cancellazione delle scritte murarie, defissione di manifesti abusivi, cura del verde stradale, ecc.), concordati con l’amministrazione di Roma Capitale. Nei primi mesi di intervento sono stati già rimossi oltre mezzo milione di manifesti abusivi, ripuliti circa 50mila metri quadri di superfici murarie ed effettuati 1,4 milioni di interventi di disinfestazione dalla zanzara tigre (350.000 nel 2008). Nel quadro degli obiettivi di miglioramento complessivo del decoro urbano, prosegue anche l’attività di bonifica delle discariche abusive grazie al sistema satellitare RAD (rilevazione aree degrado). Da marzo 2009 a dicembre 2010 sono state individuate circa 1.937 discariche abusive, delle quali 1.189 già bonificate da Ama, 241 con interventi programmati/in corso di bonifica  e le restanti 507 (non di competenza) segnalate ai municipi interessati. Si tratta di un’operazione di bonifica senza precedenti. Un fortissimo impulso, infine, si registra sul versante dell’attività sanzionatoria degli Agenti accertatori Ama. A seguito delle ordinanze anti degrado di febbraio 2010, sono 100 i dipendenti in servizio esclusivo in questo settore. In tutto il 2010, l’azienda ha elevato 6.122 sanzioni, a fronte delle 675 registrate nel 2009, delle 190 del 2008 e delle 35 del 2007.

L’impulso alla raccolta differenziata

Il dato relativo a dicembre 2010 attesta la raccolta differenziata a Roma al 23,5% (+6,5% rispetto al 2007). Le tonnellate raccolte in modo differenziato sono passate da 305mila nel 2007 a 403mila nel 2010, con un incremento netto complessivo del 32%. Il forte impulso dell’ultimo anno è legato allo sviluppo sul territorio di sistemi innovativi di raccolta differenziata “spinta” (scarti alimentari e organici oltre a carta e cartone, contenitori in vetro, plastica, metallo e materiali non riciclabili). In particolare, il sistema “duale” (stradale e domiciliare) introdotto a luglio 2010 nei quartieri più popolosi di 6 municipi ha permesso di portare la raccolta differenziata in quelle aree al 50% circa. Oltre a garantire livelli significativi di intercettazione di materiali riciclabili, il nuovo modello garantisce una riduzione dei costi (60% circa) rispetto ai sistemi precedentemente adottati. Complessivamente, il bacino di popolazione servita dai vari modelli di raccolta differenziata “spinta” è passato dai 30mila abitanti del 2008 agli oltre 420mila attuali.

Risanamento economico-finanziario

Per superare la grave crisi finanziaria in cui versava Ama, il management attuale ha messo in piedi un radicale piano di risanamento finanziario. Per la prima volta dal 2005, l’azienda nel 2009 ha chiuso il proprio bilancio d’esercizio in utile, ed altrettanto farà per il 2010. Il miglioramento dei risultati economici è legato, oltre che agli interventi di risanamento finanziario e patrimoniale, ai maggiori livelli di efficienza, che hanno permesso di incrementare la redditività “industriale” dell’azienda, espressa dal Margine operativo lordo, passato dai 106 milioni di euro del 2007 ai 139 milioni del preconsuntivo 2010, con un aumento quindi di oltre il 30%. Tale miglioramento consente ad Ama di presentare oggi una redditività lorda in linea con le altre grandi aziende italiane del settore (es. Torino, Milano) e di denotare livelli di efficienza e produttività complessiva in linea o superiori al mercato. I costi del servizio per la cittadinanza, per esempio, sono inferiori del 20% rispetto a Milano. Allo stesso modo lo spazzamento costa, al cittadino romano, 55 euro/abitante a fronte di 65 euro nelle altre città.
Sul versante finanziario e patrimoniale, bisogna sottolineare alcuni importanti risultati:

  • L’esposizione creditoria nei confronti dei clienti (con particolare riferimento alla TaRi) si è ridotta nel tempo, grazie agli interventi di miglioramento degli incassi e alla svalutazione dei crediti non più esigibili. Complessivamente, il rapporto tra crediti derivanti dalla Tariffa rifiuti e Valore della produzione dell’azienda si è ridotto dal 100% (2007) all’83% (2010), con un miglioramento di 17 punti percentuali, corrispondenti a oltre 120 milioni di euro.  Il miglioramento è stato ottenuto grazie a una serie di significative azioni tese a incrementare le performance aziendali sul fronte degli incassi. In particolare per la TaRi (Tariffa Rifiuti), nel solo 2010:  
    • Sono state inviate 140mila raccomandate di sollecito;
    • Sono state individuate e comunicate a Equitalia oltre 50mila iscrizioni “coattive”;
    • Si è provveduto alla cancellazione dal database di oltre 30mila posizioni, nell’ambito del percorso di “controllo” della base utenti;
    • Sono stati incassati 26 milioni di euro di crediti scaduti dei grandi clienti morosi.
  • L’indice di patrimonializzazione si è più che quintuplicato tra il 2007 e il 2010, passando dal 4% al 22%.
  • L’indebitamento finanziario è stato oggetto di una ristrutturazione, con consolidamento (da breve a lungo periodo) di una parte consistente dello stock di finanziamenti disponibili. Ciò ha permesso di:
    • Riequilibrare il rapporto tra debiti esigibili nel breve termine e il totale dell’indebitamento bancario, passato dall’89% di fine 2007 al 35% di fine 2010;
    • Accedere a condizioni di finanziamento più favorevoli: gli oneri finanziari hanno registrato un calo importante tra il 2007 e il 2010, con un’incidenza sul Valore della produzione passata dal 5,4% al 2,9% e un risparmio di 13 milioni di euro/anno;
    • Incrementare di oltre 55 punti percentuali l’indice di copertura dell’attivo fisso, passato dal 27% di fine 2007 all’85% di fine 2010 (valore, quest’ultimo, superiore di circa 20 punti percentuali medi rispetto alle consorelle di Milano, Torino e Genova).

Concludendo, Ama è passata da una gestione confusa e inefficiente a una in cui tutti i fattori sono stati messi sotto controllo, efficientati e razionalizzati. L’azienda, dunque, ha pienamente rispettato gli obiettivi per il 2010 previsti nel Piano industriale 2010-2013.

Gli obiettivi del 2011

Nel corso del 2011 Ama punta a migliorare i livelli di qualità erogata e percepita, rendendo omogenei in tutta la città i servizi previsti dal nuovo modello di pulizia e rafforzando le attività di controllo e monitoraggio. Verrà completato, poi, il posizionamento di nuovi 28mila cassonetti. Dal punto di vista economico-finanziario si punta a confermare il mantenimento dell’equilibrio dell’azienda, a consolidare la redditività industriale (Mol a 140 milioni di euro, pari al 20% del fatturato, in linea con le altre aziende del settore) e a intensificare le attività di recupero del gettito tariffario. Sul fronte raccolta differenziata, l’obiettivo è quello di estendere il nuovo servizio “duale” ad altri 580mila abitanti arrivando, così, a coinvolgere 1 milione di cittadini, per tagliare, entro fine anno il traguardo del 30% (+100mila tonnellate raccolte rispetto al 2010). L’azienda mira, inoltre, ad accrescere il proprio ruolo nel ciclo finale dei rifiuti. Per questo nel corso del 2011 verranno completati i processi autorizzativi per la costruzione dell’impianto di trattamento del rifiuto organico “Maccarese 2” e saranno sviluppati nuovi progetti in coerenza con il nuovo Piano regionale dei rifiuti. L’obiettivo è quello di generare nuovi ricavi per 80 milioni di euro che consentiranno, in futuro, di migliorare i servizi e contenere i costi della Tariffa rifiuti.

">Il rilancio di Ama: risultati e obiettivi futuri

Continua il rilancio gestionale ed economico di Ama. Grazie all’attuazione  del nuovo modello di pulizia previsto dal Piano industriale, sono notevolmente migliorati l’organizzazione e l’erogazione dei servizi di igiene urbana in tutta la città.  Risultati e obiettivi futuri dell’azienda sono stati illustrati in un focus, mercoledì 26 gennaio, presso la sede direzionale di Ama. Sono intervenuti il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale Marco Visconti, il Presidente di Ama Marco Daniele Clarke, l’amministratore Delegato Franco Panzironi, il  Responsabile Pubblica Amministrazione BNL- Gruppo BNP Paribas Giuseppe Pignataro e il Partner Bain & Co. Sandro Orneli. Tra i risultati più significativi l’indice relativo alla pulizia e decoro delle strade, cresciuto di un terzo (+30%) e l’“Indice di qualità totale” , salito dal 69,6% all’83%. Con l’attivazione di nuove forme di raccolta differenziata mirata, che coinvolge ora 420mila cittadini a fronte dei 30mila interessati nel 2008, la raccolta differenziata è salita al 23,5% (dato di dicembre 2010). In forte incremento, infine, l’attività sanzionatoria da parte degli agenti accertatori, con oltre 6mila violazioni verbalizzate nel 2010 (contro le 35 del 2007 e le 190 del 2008). Sul versante economico-finanziario prosegue il rilancio dell’azienda. Per la prima volta dal 2005 Ama ha chiuso il bilancio di esercizio in utile sia nel 2009 (+1 milione) che nel 2010 (+7,9 milioni al primo semestre). Un risultato ancora più significativo se paragonato con le perdite di bilancio del 2006 (-9 milioni di euro), del 2007 (-36 milioni di euro) e del 2008 (-256 milioni di euro), eredità delle precedenti gestioni. Nel 2011, infine, verranno attivati ulteriori servizi di raccolta differenziata “spinta” che consentiranno di raggiungere altri 580mila abitanti, per un totale di 1 milione di cittadini coinvolti. Sarà inoltre completata la sostituzione di 28mila cassonetti. Dal punto di vista economico-finanziario  verrà confermato il mantenimento dell’equilibrio dell’azienda e saranno intensificate le attività di recupero del gettito tariffario.

L’efficientamento e miglioramento dei servizi

Da febbraio 2010, è attivo in tutta la città un nuovo modello di pulizia (territorio diviso in 350 aree elementari), che ha ridisegnato e riorganizzato i servizi di igiene urbana, garantendo frequenze adeguate di spazzamento e raccolta dei rifiuti in tutte le vie del territorio comunale. Rispetto al vecchio sistema, vengono puliti oltre 2.100 chilometri di strade in più/giorno (+29% della superficie giornaliera di intervento), svuotati oltre 2mila cassonetti in più/giorno, con un incremento medio della produttività dei servizi di raccolta del 10%. Il servizio nelle domeniche e nei giorni festivi (compresi Pasqua, Natale, Capodanno) è stato incrementato del 40%, con 15mila cassonetti svuotati in più e 1.200 chilometri aggiuntivi di strade spazzate grazie a una copertura h24 “sette giorni su sette”. Alle nuove scelte metodologiche e alla riorganizzazione del servizio, si è affiancato anche l’efficientamento del parco mezzi e contenitori. Negli ultimi 2 anni sono entrati in servizio 800 nuovi veicoli, permettendo di incrementare di più del 30% i mezzi giornalmente impiegati rispetto al 2008. E’ partito inoltre a novembre 2010 il piano di rinnovamento dei cassonetti stradali, con l’avvio della sostituzione di oltre 28mila contenitori, che porterà entro 3 anni al rinnovamento di tutti i 70mila cassonetti stradali. Due sono le principali novità di questi contenitori: la grande semplicità di apertura, che facilita le operazioni di conferimento da parte degli utenti garantendone la sicurezza; il noleggio con la formula “full service”, che garantisce la manutenzione e l’eventuale sostituzione di quelli danneggiati da parte della ditta appaltante entro 24 ore, per una durata di 60 mesi.

Migliora la qualità dei servizi nella percezione dei cittadini

Le rilevazioni condotte periodicamente dalla società di rilevazione Pragma nell’ambito delle attività di controllo del contratto di servizio registrano un aumento costante delle performance aziendali. La voce “Indice di qualità totale” è passata dal 69,6% del secondo trimestre 2008 all’83% del primo e secondo trimestre 2010. Si tratta del valore più alto mai registrato dall’azienda. L’incremento più consistente riguarda, in particolare, i servizi di “Pulizia e decoro delle strade”, che hanno registrato un miglioramento di circa il 30% nel periodo 2008-2010. I sensibili miglioramenti riscontrati sono confermati anche dalle indagini di “Customer satisfaction”, commissionati dall’azienda a istituti indipendenti, dalle quali emerge che il 76% dei romani nota una maggiore presenza di operatori  Ama nella propria zona, che il 73% rileva una maggiore intensità nelle operazioni di spazzamento e lavaggio meccanizzato e che il 71% afferma che la città è complessivamente più pulita a seguito dell’introduzione del nuovo modello di servizio. L’azienda ha inoltre introdotto uno specifico nucleo di operatori per il monitoraggio della qualità dei servizi erogati, che garantiscono il controllo almeno a cadenza settimanale di tutte le 350 aree in cui è suddivisa la città sulla base del nuovo modello di pulizia. Con il nuovo servizio, l’azienda si pone l’obiettivo di risolvere in breve tempo le criticità riscontrate. Circa 20mila le rilevazioni effettuate nel 2010.

La battaglia per il decoro urbano

Da novembre 2010, 180 operatori sono impegnati quotidianamente nella battaglia per il decoro urbano nell’ambito del “Sistema Integrato Decoro Roma Capitale” (Si.De.Ro.). L’azienda difatti ha assunto compiutamente una serie di servizi aggiuntivi (cancellazione delle scritte murarie, defissione di manifesti abusivi, cura del verde stradale, ecc.), concordati con l’amministrazione di Roma Capitale. Nei primi mesi di intervento sono stati già rimossi oltre mezzo milione di manifesti abusivi, ripuliti circa 50mila metri quadri di superfici murarie ed effettuati 1,4 milioni di interventi di disinfestazione dalla zanzara tigre (350.000 nel 2008). Nel quadro degli obiettivi di miglioramento complessivo del decoro urbano, prosegue anche l’attività di bonifica delle discariche abusive grazie al sistema satellitare RAD (rilevazione aree degrado). Da marzo 2009 a dicembre 2010 sono state individuate circa 1.937 discariche abusive, delle quali 1.189 già bonificate da Ama, 241 con interventi programmati/in corso di bonifica  e le restanti 507 (non di competenza) segnalate ai municipi interessati. Si tratta di un’operazione di bonifica senza precedenti. Un fortissimo impulso, infine, si registra sul versante dell’attività sanzionatoria degli Agenti accertatori Ama. A seguito delle ordinanze anti degrado di febbraio 2010, sono 100 i dipendenti in servizio esclusivo in questo settore. In tutto il 2010, l’azienda ha elevato 6.122 sanzioni, a fronte delle 675 registrate nel 2009, delle 190 del 2008 e delle 35 del 2007.

L’impulso alla raccolta differenziata

Il dato relativo a dicembre 2010 attesta la raccolta differenziata a Roma al 23,5% (+6,5% rispetto al 2007). Le tonnellate raccolte in modo differenziato sono passate da 305mila nel 2007 a 403mila nel 2010, con un incremento netto complessivo del 32%. Il forte impulso dell’ultimo anno è legato allo sviluppo sul territorio di sistemi innovativi di raccolta differenziata “spinta” (scarti alimentari e organici oltre a carta e cartone, contenitori in vetro, plastica, metallo e materiali non riciclabili). In particolare, il sistema “duale” (stradale e domiciliare) introdotto a luglio 2010 nei quartieri più popolosi di 6 municipi ha permesso di portare la raccolta differenziata in quelle aree al 50% circa. Oltre a garantire livelli significativi di intercettazione di materiali riciclabili, il nuovo modello garantisce una riduzione dei costi (60% circa) rispetto ai sistemi precedentemente adottati. Complessivamente, il bacino di popolazione servita dai vari modelli di raccolta differenziata “spinta” è passato dai 30mila abitanti del 2008 agli oltre 420mila attuali.

Risanamento economico-finanziario

Per superare la grave crisi finanziaria in cui versava Ama, il management attuale ha messo in piedi un radicale piano di risanamento finanziario. Per la prima volta dal 2005, l’azienda nel 2009 ha chiuso il proprio bilancio d’esercizio in utile, ed altrettanto farà per il 2010. Il miglioramento dei risultati economici è legato, oltre che agli interventi di risanamento finanziario e patrimoniale, ai maggiori livelli di efficienza, che hanno permesso di incrementare la redditività “industriale” dell’azienda, espressa dal Margine operativo lordo, passato dai 106 milioni di euro del 2007 ai 139 milioni del preconsuntivo 2010, con un aumento quindi di oltre il 30%. Tale miglioramento consente ad Ama di presentare oggi una redditività lorda in linea con le altre grandi aziende italiane del settore (es. Torino, Milano) e di denotare livelli di efficienza e produttività complessiva in linea o superiori al mercato. I costi del servizio per la cittadinanza, per esempio, sono inferiori del 20% rispetto a Milano. Allo stesso modo lo spazzamento costa, al cittadino romano, 55 euro/abitante a fronte di 65 euro nelle altre città.
Sul versante finanziario e patrimoniale, bisogna sottolineare alcuni importanti risultati:

  • L’esposizione creditoria nei confronti dei clienti (con particolare riferimento alla TaRi) si è ridotta nel tempo, grazie agli interventi di miglioramento degli incassi e alla svalutazione dei crediti non più esigibili. Complessivamente, il rapporto tra crediti derivanti dalla Tariffa rifiuti e Valore della produzione dell’azienda si è ridotto dal 100% (2007) all’83% (2010), con un miglioramento di 17 punti percentuali, corrispondenti a oltre 120 milioni di euro.  Il miglioramento è stato ottenuto grazie a una serie di significative azioni tese a incrementare le performance aziendali sul fronte degli incassi. In particolare per la TaRi (Tariffa Rifiuti), nel solo 2010:  
    • Sono state inviate 140mila raccomandate di sollecito;
    • Sono state individuate e comunicate a Equitalia oltre 50mila iscrizioni “coattive”;
    • Si è provveduto alla cancellazione dal database di oltre 30mila posizioni, nell’ambito del percorso di “controllo” della base utenti;
    • Sono stati incassati 26 milioni di euro di crediti scaduti dei grandi clienti morosi.
  • L’indice di patrimonializzazione si è più che quintuplicato tra il 2007 e il 2010, passando dal 4% al 22%.
  • L’indebitamento finanziario è stato oggetto di una ristrutturazione, con consolidamento (da breve a lungo periodo) di una parte consistente dello stock di finanziamenti disponibili. Ciò ha permesso di:
    • Riequilibrare il rapporto tra debiti esigibili nel breve termine e il totale dell’indebitamento bancario, passato dall’89% di fine 2007 al 35% di fine 2010;
    • Accedere a condizioni di finanziamento più favorevoli: gli oneri finanziari hanno registrato un calo importante tra il 2007 e il 2010, con un’incidenza sul Valore della produzione passata dal 5,4% al 2,9% e un risparmio di 13 milioni di euro/anno;
    • Incrementare di oltre 55 punti percentuali l’indice di copertura dell’attivo fisso, passato dal 27% di fine 2007 all’85% di fine 2010 (valore, quest’ultimo, superiore di circa 20 punti percentuali medi rispetto alle consorelle di Milano, Torino e Genova).

Concludendo, Ama è passata da una gestione confusa e inefficiente a una in cui tutti i fattori sono stati messi sotto controllo, efficientati e razionalizzati. L’azienda, dunque, ha pienamente rispettato gli obiettivi per il 2010 previsti nel Piano industriale 2010-2013.

Gli obiettivi del 2011

Nel corso del 2011 Ama punta a migliorare i livelli di qualità erogata e percepita, rendendo omogenei in tutta la città i servizi previsti dal nuovo modello di pulizia e rafforzando le attività di controllo e monitoraggio. Verrà completato, poi, il posizionamento di nuovi 28mila cassonetti. Dal punto di vista economico-finanziario si punta a confermare il mantenimento dell’equilibrio dell’azienda, a consolidare la redditività industriale (Mol a 140 milioni di euro, pari al 20% del fatturato, in linea con le altre aziende del settore) e a intensificare le attività di recupero del gettito tariffario. Sul fronte raccolta differenziata, l’obiettivo è quello di estendere il nuovo servizio “duale” ad altri 580mila abitanti arrivando, così, a coinvolgere 1 milione di cittadini, per tagliare, entro fine anno il traguardo del 30% (+100mila tonnellate raccolte rispetto al 2010). L’azienda mira, inoltre, ad accrescere il proprio ruolo nel ciclo finale dei rifiuti. Per questo nel corso del 2011 verranno completati i processi autorizzativi per la costruzione dell’impianto di trattamento del rifiuto organico “Maccarese 2” e saranno sviluppati nuovi progetti in coerenza con il nuovo Piano regionale dei rifiuti. L’obiettivo è quello di generare nuovi ricavi per 80 milioni di euro che consentiranno, in futuro, di migliorare i servizi e contenere i costi della Tariffa rifiuti.

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Pubblicato il 26/01/2011
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